La cellulite, più correttamente definita panniculopatia edemato-fibro-sclerotica (P.E.F.S.), deriva da un’alterazione del derma e dell’ipoderma. In condizioni ottimali, le cellule adipose (adipociti) normalmente presenti nel tessuto sottocutaneo funzionano da riserva di energia per l’organismo, che brucia grassi ogni qualvolta necessiti di combustibile. In caso di stasi del circolo venoso questa “riserva” diventa difficile da utilizzare, si accumula fino a comprimere i capillari sanguigni, già fragili, che iniziano a trasudare plasma dalle loro pareti divenute porose. Il plasma si infiltra fra le cellule, con il tempo provoca un’infiammazione del tessuto adiposo conformazione di fibrosi dei tessuti sottocutanei, i capillari vengono ulteriormente compressi, le loro pareti diventano più porose e permeabili, consentendo la fuoriuscita di acqua che invade lo spazio intersitiziale tra gli adipociti (cellule adipose). Con il passare del tempo il drenaggio dell’acqua in eccesso si fa sempre più difficile innescando quindi un “circolo vizioso” che autoalimenta questa patologia.
Come si forma la cellulite?
Le dinamiche che portano alla formazione della cellulite riguardano lo strato più superficiale della pelle (il derma) e quello più profondo (l’ipoderma).
Il derma è lo strato vascolarizzato e l’ipoderma è lo strato che ospita le cellule adipose (adipociti). L’acqua si insinua negli spazi interstiziali dell’ipoderma, ristagna, costituendo l’edema e rigonfiando. Il rigonfiamento comprime il microcircolo del derma alterando il suo funzionamento; il malfunzionamento genera l’effetto “buccia d’arancia” dell’epidermide, lo strato esterno della pelle. Con il passare del tempo, aumentano i liquidi in eccesso e dunque il loro ristagno, aumenta la compressione del microcircolo e quindi aumenta lo stato infiammatorio del tessuto adiposo. Il perdurare dell’infiammazione porta alla formazione di membrane fibro-sclerotiche, cariche di plasma e difficili da eliminare.
Cosa ha di diverso Osmocell dai prodotti attualmente in commercio ?
Jovita Osmocell differentemente dagli ormoni tiroidei e dai diuretici, cura la cellulite attraverso un meccanismo d’azione di tipo meccanico efficace e privo di effetti secondari.
Come agisce Jovita Osmocell ?
L’obiettivo è stato quello di intervenire sui principali fattori caratterizzanti la cellulite ovvero la stasi idrica e l’alterazione strutturale del tessuto adiposo. Per questo è stata sviluppata una emulsione, fortemente ipertonica, con appropriato coefficiente di ripartizione tra la fase idrofila e quella lipofila, che consente al cloruro di sodio, in essa contenuto in elevata concentrazione (13%), di permeare lo strato corneo e per osmosi richiamare l’acqua intrappolata negli spazi interstiziali tra le cellule adipose, favorendone la successiva eliminazione attraverso il microcircolo e riducendo l’infiammazione del tessuto adiposo stesso. La presenza della caffeina nella nostra formula assicura inoltre un’efficace attività lipolitica in grado di ridurre le creste adipose già presenti.
Che effetto ha il sale sulla cellulite ?
Il cloruro di sodio contenuto in Jovita Osmocell, richiama i liquidi accumulati tra le cellule
adipose e contrasta l’alterazione del derma tipica della cellulite. Attivando il processo osmotico, libera i tessuti dall’acqua in eccesso favorendo una modellazione della pelle visibile a occhio nudo.
Jovita Osmocell è privo di qualsiasi ormone.
Dalle prime settimane di applicazione, Jovita Osmocell può modellare le tue forme riducendo il giro coscia. Lo specchio ti mostrerà il resto: riduzione dell’effetto a buccia d’arancia, silhouette rimodellata e una pelle più liscia e compatta.
Cos’altro fare per favorire l’eliminazione della cellulite ?
Per vincere la cellulite, una buona crema dev’essere accompagnata da un corretto stile di vita. Per massimizzare l’effetto di Jovita Osmocell, oltre a ricordarti di applicarla con costanza ogni giorno, svolgi una regolare attività fisica, bevi molta acqua e modera l’assunzione di cibi grassi.
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